Vitaevino: il bere moderato a favore della salute

Il consumo di vino è sempre nocivo? Scopri e aderisci alla dichiarazione Vitaevino per saperne di più.

Data:

January 7, 2025

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Vino? Tutta una questione di equilibri

Nell’ultimo periodo, anche a causa di alcune iniziative promosse da movimenti no-alcol, si è diffusa l’idea che il consumo di vino e bevande alcoliche sia un’attività totalmente incompatibile con uno stile di vita sano ed equilibrato.

Ma è realmente così?

La chiave di volta sta nella misura e moderazione: concetti importanti sia nella fase di produzione del vino, come ad esempio per quanto riguarda il bilanciamento degli ingredienti e il rispetto delle giuste tempistiche, ma anche nell’assunzione di questo prodotto.

E’ importante ricordare che i rischi che si possono celare dietro al consumo di alcolici, sono strettamente riconducibili all’abuso di queste bevande e non sono una diretta conseguenza della loro assunzione.

Infatti, esiste una relazione positiva tra consumo moderato di alcol e mortalità. Essa è approfondita da numerosi studi del Wine Information Council ed è dimostrata dallo studio scientifico pubblicato su Nature Communications conosciuto come “Curva a J”.

L’Istituto per la ricerca su Vino, alimentazione e salute (Irvas), conferma che “Un consumo di alcol da basso a moderato (fino a circa 50 g/die) è associato a un minor rischio di morbilità e mortalità per cardiopatia ischemica (Ihd) e morbilità per infarto miocardico (Mi)”.

E’ possibile approfondire ulteriormente e leggere le considerazioni di Attilio Giacosa, professore di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva e neo presidente di Irvas, e dell’infettivologo Matteo Bassetti,  nell’articolo “VINO E SALUTE. La divaricazione tra scienza e politica” a cura del giornalista Giulio Somma, pubblicato nel numero 19 de Il Corriere Vinicolo a pagina 2.

Un intero settore in pericolo

Campagne con lo scopo di demonizzare il consumo di vino, al posto di informare realmente i consumatori, non fanno che creare allarmismi e lanciare messaggi spesso fuorvianti.

Inoltre, questa tipologia di iniziative non solo mette in discussione il ruolo del vino, ma è in grado di minacciare l’intero mercato vitivinicolo, cancellando con un colpo di spugna l’impegno di milioni di persone e professionisti della filiera.

Infatti, questa visione negativa può influenzare negativamente il mercato del vino, come affermato da Gaya Ducceschi, Head of Wine & Society and Communication del CEEV, in occasione della presentazione del progetto Vita&Vino nel Settembre 2024.

Vita&Vino  è la campagna a sostegno della cultura del vino e del suo consumo moderato.

Perché aderire è importante? Firmare la dichiarazione è importante per dare voce a chi apprezza il bere moderato, ma soprattutto alla comunità vitivinicola che lavora con diligenza, passione e consapevolezza.

Vita&Vino è promossa anche da Wine in Moderation, il programma pan europeo che riunisce tutti i produttori, i professionisti del settore che vogliono presentare, vendere e servire il vino in maniera responsabile.

Unione Italiana Vini ritiene che un bene secolare quale il vino, simbolo di tradizione, lavoro, passione e convivialità non debba tramutarsi, al contrario, in un elemento generatore di paura e divisione.

Ma allora cosa si può fare?

I possibili pericoli non devono essere ignorati, bensì compresi, per riuscire a trovare la giusta misura!

Pertanto, Unione Italiana Vini si impegna a promuovere la campagna di Vita&Vino il cui scopo è educare ad un consumo responsabile e moderato del vino, preservando così il suo ruolo nel patrimonio culturale.

Gustare il vino non è pericoloso se attuato in modo equilibrato e con la giusta consapevolezza.

Sei d’accordo con noi?

Firma subito la dichiarazione Vita&Vino e aiutaci a sostenere l’intero settore vitivinicolo ed il diritto di bere consapevolmente!

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Ultimo aggiornamento: January 8, 2025 3:24 PM