Il commercio del vino con gli USA se vincesse Trump

Robert M. Tobiassen, presidente della National Association of Beverage Importers (NABI), offre ai lettori de Il Corriere Vinicolo un’esclusiva analisi di questo possibile scenario

Data:

July 12, 2024

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L'analisi di Robert M. Tobiassen

Cosa succederebbe al commercio del vino con gli Stati Uniti se a novembre Donald Trump dovesse vincere le elezioni americane? Robert M. Tobiassen, presidente della National Association of Beverage Importers (NABI), offre ai lettori de Il Corriere Vinicolo un’esclusiva analisi di questo possibile scenario (si trova sul CV 23/2024).

L’ex presidente Trump, ora ricandidatosi contro Biden, ritiene necessaria una aggressiva difesa commerciale per proteggere l’economia e i lavoratori americani, ridurre i deficit commerciali e soddisfare le esigenze di sicurezza nazionale: e il vino è solo un’arma della guerra commerciale da colpire con dazi e tariffe.

Il ritorno dell’ex tycoon al governo Usa – suggerisce Tobiassen - vedrebbe un uso sempre maggiore delle sanzioni commerciali unilaterali previste dalle leggi statunitensi. E ancora, fine del multilateralismo e via libera solo ad accordi bilaterali dove gli Usa possono esercitare una forza maggiore.

Insomma uno scenario “di forte preoccupazione”. Anche perché le controversie commerciali con la Ue sono ancora tutte irrisolte

Ultimo aggiornamento: November 11, 2024 10:08 AM