Il Vigneto spagnolo per uva da vino conta oggi la superficie di 911.080 ettari, dopo aver perso nel 2024 circa 17.473 ettari rispetto al 2023 (-1,9%). Questo quanto risulta dai dati provvisori della Encuesta sobre Superficies y Rendimientos Cultivos (ESYRCE) del Ministero dell’Agricoltura spagnolo (MAPA), ora raccolti ed elaborati anche in un report dell’Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMV).
Quella registrata per il 2024 è la superficie più bassa registrata a partire dal 1980, quando il vigneto spagnolo per la produzione di uva da vino contava ben 1.642.622 ha. In soli 44 anni si sono persi dunque 731.524 ha (-55,6%). L’ultimo anno in cui il vigneto spagnolo per la produzione di vino ha superato il milione di ettari è stato invece il 2010 (1.022.111 ha).
La Castilla-La Manche è oggi la Comunità autonoma spagnola con la più estesa superficie vitata con uva da vino: 435.047 ha (-3% vs 2023), cioè il 48% di tutto il vigneto spagnolo. Dal 1980 ad oggi questa regione ha perso ben 311.753 ettari (-42,5%).
Seguono per estensione del vigneto da vino in Spagna l’Extremadura con 80.885 ha (-2,3% vs 2023) e la Castilla y León con 80.112 ha (-4,4% vs 2023).
Tra il 1980 ed oggi, solo due Comunità autonome hanno visto estendersi il loro vigneto. Si tratta del La Rioja (+70% vs 1980 fino agli odierni 53.248 ha, sebbene nel 2024 siano stati persi 242 ettari rispetto al 2023) e il País Vasco (+58% vs 1980).
Guardando invece alla suddivisione per il 2024 tra vigneto de secano e in vigneto de regadío, secondo l’ESYRCE, il primo si estende su 539.561 ha (59,2% del totale), il secondo su 371.519 ha (quindi il restante 40,8%). Il vigneto de regadío è quello che maggiormente si è rimpicciolito nel 2024 rispetto al 2023 (-3,6%). Ricordiamo in proposito che l’agricoltura spagnola si divide tradizionalmente in agricoltura de secano e in agricoltura de regadío. Mentre per la prima non vi è la necessità di apporto di acqua per l’irrigazione delle culture e ci si affida prevalentemente alle precipitazioni atmosferiche, l’agricoltura de regadío necessita di irrigazione artificiale.
FEB