Etichettatura e ingredienti del vino: quali sono le norme da seguire?

L'etichetta è l'elemento chiave per comunicare un prodotto e i suoi ingredienti. Quali sono le norme per il vino? A quali fonti bisogna attenersi? Leggi l'articolo per saperne di più!

Data:

February 25, 2025

Tempo di lettura:

2 minuti

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Etichettatura e ingredienti del vino: scopriamo il panorama normativo.  

Dall’8 dicembre 2023 in Unione Europea è entrato  in vigore il Regolamento Europeo 2117/2021, il quale impone di indicare ingredienti e valori nutrizionali sulle etichette dei vini in commercio.

La trasparenza nei confronti dei consumatori è il valore fondamentale per garantire l’efficacia e la chiarezza delle informazioni.

Quali sono le fonti autorevoli?

Il Codex Alimentarius è uno fra gli strumenti normativi principali per il commercio dei prodotti alimentari, fra cui il vino.

Si tratta di una raccolta di norme, raccomandazioni e direttive, adottata dalla Commissione del Codex Alimentarius, fondata nel 1963 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Gli obiettivi principali sono:

  • Facilitare il commercio internazionale, garantendo transazioni commerciali leali,
  • Garantire l’introduzione sul mercato di prodotti sani, sicuri e non adulterati.

Ma come viene applicato?

Pur trattandosi di raccomandazioni applicabili su base volontaria, le norme del Codex Alimentarius spesso sono utilizzate come base per la normativa nazionale degli Stati Membri che compongono la Commissione.

Inoltre, in molti casi questo codice è stato uno strumento fondamentale per la risoluzione di dispute commerciali sull’identità dei prodotti in base all’Accordo sull’applicazione di misure sanitarie e fitosanitarie (SPS) dell’OMC.

Quali Paesi hanno aderito?

Alla Commissione del Codex Alimentarius partecipano:

  • 188 Paesi membri
  • L’Unione Europea)
  • 241 osservatori: di cui 59 organizzazioni intergovernative, 166 organizzazioni non governative e 16 organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite.

E per quanto riguarda gli additivi alimentari?

Il Codex Alimentarius presenta un testo di riferimento sugli additivi alimentari: il General standard for food additives (GSFA).

Nell’ambito del vino sono attualmente elencati 15 additivi autorizzati. Si tratta di una lista ristretta rispetto a quanto ammesso dalla normativa UE sulle pratiche enologiche.

Infatti, secondo il regolamento delegato 2019/934, il quale rinvia alle schede del Codice delle pratiche enologiche dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), si riconoscono ben 22 additivi ammessi.

Questa discrepanza  può essere un ostacolo alla fluidità del commercio internazionale verso Paesi che non sono membri dell’OIV ma che fanno parte della Commissione del Codex Alimentarius.

Ecco che entrano in gioco le Associazioni Vitivinicole!

Le organizzazioni rappresentanti del settore vitivinicolo partecipano ai lavori del Codex Alimentarius in qualità di osservatori.

Si stanno impegnando per il raggiungimento di un allineamento dell’elenco delle sostanze enologiche autorizzate da entrambe le fonti con l’obiettivo di facilitare l’esportazione dei vini nel mercato internazionale.

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Ultimo aggiornamento: February 27, 2025 8:39 AM