Tecnologie avanzate per una viticoltura più sicura e sostenibile: ecco i vincitori dell’Innovation Challenge 2025

Enovitis in campo celebra l’innovazione viticola: premiate le soluzioni che migliorano sicurezza, sostenibilità e automazione nei vigneti.

Data:

June 9, 2025

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Tecnologie avanzate per una viticoltura più sicura e sostenibile: ecco i vincitori dell’Innovation Challenge 2025

Viticoltura, Enovitisi in campo: Annunciati i vincitori dell'Innovation Challenge 2025

(Roma, 06 giugno 2025). Automazione, razionalità e sicurezza, sia per gli operatori che per l’ambiente. Sono questi i driver dell’innovazione tecnologica per la viticoltura italiana, sotto i riflettori dell’annuale concorso di Enovitis in campo, l’Innovation Challenge Lucio Mastroberardino. Ad ogni edizione della rassegna dinamica di Unione Italiana Vini dedicata alle macchine ed attrezzature da vigneto (Rosciano – PE, 18-19 giugno) un comitato tecnico-scientifico composto da esponenti del mondo accademico, tecnici e responsabili agronomici delle aziende utilizzatrici seleziona infatti le più interessanti novità e soluzioni per progresso tecnico, efficienza e funzionalità, sostenibilità, praticità, impatto ambientale e qualità del lavoro.

Ad aggiudicarsi il “Technology Innovation Award” 2025, il riconoscimento assegnato alle opere che vantano significativi elementi di progresso per diversi parametri qualitativi, è il Robot RC 3075 di Black Shire, un porta attrezzi autonomo capace di operare senza alcun operatore, dotato di un motore termico in grado di generare corrente elettrica e potenza idraulica. Si tratta di una soluzione particolarmente avanzata anche sul versante della sicurezza, un plus irrinunciabile considerata l’incidenza degli incidenti causati dal ribaltamento dei trattori agricoli in Italia, che causano più di 100 decessi l’anno. Si qualificano invece come “New Technology” – ossia tecnologie, macchine o prodotti che si sono distinti per almeno uno dei parametri di valutazione previsti nel regolamento del concorso - il Tony 8900 TRG di Antonio Carraro, un trattore particolarmente vocato per le lavorazioni in vigneto; il sistema di assistenza alla guida COBO, un robot on demand compatibile per tutti i trattori che – con l’ausilio dell’intelligenza artificiale – integra GPS, LIDAR e analisi di immagine in continuo per il controllo della macchine in vigneto; ma anche la nuova decespugliatrice-spollonatrice meccanica brevettata da Dondi. Riceve una menzione come “New Technology” anche Retentis® di Manica, un granulato a base di lignina per il terreno volto a migliorare il bilancio idrico di giovani piante di vite. Completano il palmares due soluzioni di difesa, il metodo di controllo della tignoletta della vite di Bayer CropScience, il Vynyty Lobesia Pro Press, un gel contenente feromoni, composto da materiale di origine biologica biodegradabile, e Citripar di Koppert Italia, un preparato a base di un parassitoide attivo nel controllo naturale della cocciniglia cotonosa della vite.

I vincitori saranno premiati il prossimo 18 giugno durante la cerimonia inaugurale (ore 11) di Enovitis in campo, in programma fino al giorno seguente presso la Cantina Marramiero (Rosciano – PE). Evento annuale itinerante di Unione Italiana Vini, per la sua 19^ edizione la rassegna fa il suo debutto in Abruzzo, una regione vitivinicola geograficamente strategica e collocata tra Marche, Lazio, Molise e nord della Puglia. Con circa 6mila visitatori specializzati registrati nel 2024, Enovitis in campo è l’appuntamento di riferimento dedicato alle tecnologie per la viticoltura, pensato per aziende vitivinicole, enologi, agronomi, tecnici e viticoltori interessati alle più moderne soluzioni per le operazioni agronomiche. Sotto i riflettori tra convegni ed esibizioni live tra i filari, le innovazioni e soluzioni interessanti dalla robotica all’elettrificazione, dalla corretta gestione del suolo e della chioma al biologico, fino agli agrofarmaci e ai biostimolanti.

Di seguito le motivazioni tecniche che hanno portato all’assegnazione dei riconoscimenti.

 

TECHNOLOGY INNOVATION AWARD

BLACK SHIRE: ROBOT RC3075

Il porta attrezzi autonomo BlackShire RC 3075 è abbinabile alle più comuni attrezzature normalmente collegabili ai trattori agricoli, è dotato di un sollevatore posteriore ed uno anteriore di categoria 1 e 2 e grazie alle dimensioni compatte e al basso baricentro ben si presta all’impiego nei vigneti. A fornirgli l’energia provvede un propulsore endotermico Kubota da 75 CV, abbinato ad un generatore elettrico che aziona i motori elettrici brushless che movimentano i cingoli gommati e ad una pompa idraulica che ha lo scopo di fornire energia alle eventuali attrezzature connesse che necessitano di questa tipologia di azionamento. Nonostante l’assenza di una normativa europea specifica che legiferi l’impiego sicuro di robot agricoli autonomi, questa macchina garantisce comunque un elevato livello di sicurezza nei confronti di eventuali operatori e/o animali che dovessero trovarsi intorno ad essa, grazie all’impiego di sensori di sicurezza attivi e passivi certificati Safety SIL 2/PL d inglobati nella stessa macchina. Considerato che ogni anno in Italia si verificano costantemente più di 100 decessi a causa del ribaltamento dei trattori agricoli, risulta importante sottolineare come la diffusione dell’impiego di portattrezzi robotizzati, che eliminano la presenza dell’operatore a bordo del trattore, contribuisce alla riduzione di questo spinoso problema.

NEW TECHNOLOGY

ANTONIO CARRARO: TONY 8900 TRG

Grazie ad un’ampia dotazione di organi, componenti e funzioni dedicate, il Tony 8900 TRG di Antonio Carraro può essere considerato un trattore particolarmente vocato per le lavorazioni nel vigneto. Di particolare rilievo tecnico è la soluzione applicata ai riduttori finali (inclinati di 45°) per ottenere una versione ribassata, derivata da quella standard, con un baricentro più vicino a terra e un’altezza complessiva ridotta di ben 140 mm; ciò garantisce maggiore stabilità alla macchina e consente di transitare più liberamente negli interfilari con vegetazione bassa e ricadente. Il posto di guida reversibile, la cabina omologata in categoria 4 (per un’efficace protezione dell’operatore nei trattamenti fitosanitari) e la versatilità di conduzione assicurata dalla trasmissione ibrida meccanico-idrostatica, basata su 4 gamme di velocità a controllo elettronico e 3 modalità di accelerazione, rendono il Tony 8900 TRG un mezzo ideale per le coltivazioni specializzate.

BAYER CROPSCIENCE: VYNYTY LOBESIA PRO PRESS

Il Vynyty Lobesia Pro Press è un gel contenente feromoni, composto da materiale di origine biologica biodegradabile, come olio di girasole e cera. Innovativa è la sua applicazione mediante apposito dispositivo ad aria compressa o attraverso erogatore manuale su supporto inerte, in 500 punti sul tronco o sui tagli di potatura o negli impianti giovani sui pali della struttura. Grazie alla disidratazione progressiva della goccia, rilascia gradualmente il feromone, e, al termine della stagione, si degrada naturalmente in campo, senza lasciare residui plastici da dover rimuovere. Non causa inquinamento ambientale preservando il territorio.

COBO: ROBOT ON DEMAND

Il sistema COBO affronta il difficile compito di realizzare un sistema di assistenza alla guida in un ambiente difficile come quello del vigneto dove il sistema GPS non è compatibile con le infrastrutture dei filari, così come il sistema LIDAR non garantisce la precisione di posizionamento rispetto al filare nudo. Il sistema integrato GPS, LIDAR, analisi di immagine in continuo rappresenta una soluzione evoluta che potrà offrire un prodotto affidabile per la guida assistita in vigneto. L’ausilio di procedure di intelligenza Artificiale per la sicurezza e la possibilità di istallare il dispositivo su tutti i trattori rende il sistema COBO una risorsa importante per l’evoluzione del controllo delle macchine in sistemi agricoli complessi come il vigneto.

DONDI: DECESPUGLIATRICE / SPOLLONATRICE

La decespugliatrice/spollonatrice a fili per porta-attrezzi serie Vitis e Olea, prodotta da Dondi, è stata sviluppata al fine di ottimizzare gli interventi nel sottofilare di vigneti e di arboreti da frutto migliorando l’adattabilità alle diverse condizioni di lavoro dovute ai differenti sesti di impianto, forme di allevamento e giacitura del terreno. Elementi innovativi sono l’ampio range di velocità di rotazione del rotore, il sistema idropneumatico per un più semplice controllo dell’azione interceppo, la cofanatura regolabile del rotore. Pertanto, la macchina risulta versatile e in grado di compiere, anche in maniera combinata, operazioni di spollonatura e di controllo delle infestanti nel sottofilare, si colloca tra le alternative sostenibili al controllo chimico delle infestanti e consente una significativa riduzione dell’impiego dei flagelli limitando la perdita di microplastiche nel vigneto.

KOPPERT ITALIA: CITRIPAR

Citripar, prodotto da Koppert biological system, è un preparato a base di pupe di Anagyrus vladimiri, imenottero parassitoide, appartenente all’entomofauna del bacino del Mediterraneo, attivo nel controllo naturale delle cocciniglie cotonose della vite. Il suo utilizzo, possibilmente abbinato alla tecnica di confusione sessuale, consente il controllo di diverse specie di cocciniglie cotonose senza dover far ricorso a formulati insetticidi, peraltro, in relazione a quelli consentititi dalle vigenti normative, poco efficaci. Citripar per la difesa del vigneto si configura quindi come una nuova tecnologia in particolar modo per la formulazione e la semplicità delle applicazioni che, in ogni caso, devono tener conto del piano di difesa insetticida del vigneto e della biologia del parassita da controllare.

MANICA: RETENTIS

Il prodotto, da distribuire al terreno, ha la funzione di migliorare il bilancio idrico di giovani piante di vite. Si tratta di un granulato marrone secco a base di lignina che assorbe e rilascia l’acqua, sia essa piovana che di irrigazione, aumentando la capacità di ritenzione idrica del suolo, grazie ad un materiale organico. Gli aspetti innovativi sono i seguenti: uso di materiale di scarto dell’industria della carta e del legno (azione di riciclo, propria dell’economia circolare); sostituzione di materiali assorbenti analoghi, ma sintetici a base di poliacrilati. In sintesi, si ritiene di premiare un approccio sostenibile alla tematica della gestione dell’acqua in viticoltura, coniugando l’efficienza di utilizzo (riducendo al minimo le perdite) con una crescita regolare, senza stress, di giovani piante di vite.

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Ultimo aggiornamento: June 9, 2025 1:59 PM