Lo scorso 28 maggio si è tenuta a Milano l’Assemblea di Anformape, Associazione Nazionale Fornitori Macchine Accessori e Prodotti per l’Enologia, affiliata all’Unione Italiana Vini.
L’occasione arriva al termine di un 2023 decisamente complicato per il vino italiano, come risulta anche dalla relazione per i soci presentata dal Presidente Anformape, Marzio Dal Cin, intervistato da Giulio Somma sulle pagine de Il Corriere Vinicolo n. 20/2024 del 10 giugno.
Tante preoccupazione e qualche speranza: il contesto globale preoccupa il settore e tutta la filiera del vino, il boom del costo del denaro frena gli investimenti delle cantine, il calo costante dei consumi fa paura, ma per il 2024 si attende il ritorno a una vendemmia normale (e una svolta geopolitica dopo le elezioni Usa di novembre). E tra le altre cose, Dal Cin risponde anche circa il nuovo accordo stretto con l’Associazione dei costruttori macchine per confezionamento e imballaggio (Ucima): “È una collaborazione che nasce dalla volontà di Anformape di trovare qualcosa di nuovo e interessante da fornire ai soci della filiera macchine, attraverso un’informativa estremamente dettagliata sul mondo impiantistico”.