Cina, import di vino in crescita a inizio 2025. Boom dell’Australia, Italia stabile

I dati delle dogane cinesi mostrano una ripresa dell’import di vino in Cina a inizio 2025. L’Australia vola, l’Italia regge, mentre calano Francia, Spagna e gli spumanti italiani.

Data:

April 8, 2025

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Cina, import di vino in crescita a inizio 2025. Boom dell’Australia, Italia stabile

Tra gennaio e febbraio 2025, la Cina ha importato 410.000 hl di vino fermo, per un valore di circa 258,1 milioni di dollari. Si evince dai più recenti dati delle dogane cinesi (che leggiamo grazie all’analisi recentemente proposta dal portale di VinoJoy). Rispetto ai primi due mesi del 2024, si tratta di una crescita dell’11,5% in termini di quantità e del 54,2% nel fatturato.

Con spedizioni pari a 147.000 hl e 129,6 milioni di dollari, l’Australia ha avuto il peso maggiore nell’import cinese del primo bimestre di quest’anno. La crescita è stata formidabile sia in termini di volume (+1694,4% vs gen-feb 2024) sia in termini di valore (+6865,8%); ricordiamo tuttavia, per meglio comprendere questa tendenza, che nel primo bimestre 2024 erano ancora in vigore i dazi cinesi di ritorsione sul vino australiano, poi cancellati alla fine del mese di marzo, momento a partire dal quale le spedizioni di vino dall’Australia sono tornate a crescere, rendendo di nuovo la Cina continentale il primo mercato di destinazione del vino asutraliano.

Il ritorno dell’Australia è con buona probabilità anche uno dei fattori che hanno inciso sulla diminuzione delle spedizioni dal Cile (-29,5% vs gen-feb 2024, fino a 130.991 hl, e -34,8% fino a 23,4 milioni di dollari).
Tra i fornitori europei, la performance migliore viene dall’Italia che, pur perdendo il 3,4% in volume (fino a quasi 250.000 hl), non flette nel fatturato se non per un piccolo -0,14%, fino a 18,45 milioni di euro. La Francia, secondo fornitore della Cina per fatturato e terzo per quantità nel primo bimestre 2024, perde infatti il 29,5% in volume e il 24,5% in valore. Ancora peggio fa la Spagna: -39,9% in volume e -31,5% in valore. Le spedizioni dagli Stati Uniti alla volta di “Pechino” sono invece cresciute in valore (+9,8%) perdendo qualcosa in volume (-3,6%).Accanto alle importazioni di vino fermo, sono cresciute nel primo bimestre 2025 anche quelle di spumanti: +16,6% in volume (fino a 9.490 hl) e +13,3% in valore, fino a 9,4 milioni di dollari. Primo fornitore per questa tipologia di prodotto è ancora la Francia (+31,2% in volume e +12,1% in valore). Il maggior guadagno sul primo bimestre 2024 per gli spumanti è stato tuttavia segnato dagli spagnoli (+66,6% in volume e +60,9% in valore). Calate invece le spedizioni di spumanti made in Italy: -11,4% in volume e -1,8% in valore rispetto a gennaio-febbraio 2024.

FEB

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Ultimo aggiornamento: April 8, 2025 7:27 AM