Etichettatura vino export: regole pratiche e corsi per operare in 11 mercati

L’etichetta è il primo passaporto del vino sui mercati internazionali. Errori o omissioni possono bloccare le spedizioni e compromettere i rapporti con importatori e distributori. In questo articolo analizziamo le principali normative nei diversi mercati e presentiamo i corsi online di Unione Italiana Vini dedicati all’etichettatura export.

Data:

September 12, 2025

Tempo di lettura:

3 minuti

Export

Etichettatura del vino per l’export: perché è un passaggio cruciale e come prepararsi al meglio

Limportanza strategica delletichetta nellexport vitivinicolo

L’etichetta di una bottiglia di vino non è solo uno strumento di marketing, ma svolge anche una funzione legale e informativa. Deve, infatti, riportare necessariamente le informazioni obbligatorie per legge (denominazione del vino, grado alcolico, volume, allergeni, imbottigliatore, lotto, origine, ecc.), al fine di garantire che il consumatore sia sufficientemente informato per attuare scelte consapevoli.

La presenza di indicazioni obbligatorie in etichetta è una garanzia di chiarezza, sicurezza e tracciabilità. Un dettaglio mancante o una dicitura errata può tradursi in:

  • blocchi doganali e ritardi nelle spedizioni,
  • costi aggiuntivi per ristampa e rietichettatura,
  • rischio di ritiro dal mercato,
  • danni reputazionali nei rapporti con importatori e distributori.

Secondo l’OIV (International Organisation of Vine and Wine), oltre il 45% del vino prodotto in Europa è destinato all’export: in questo scenario, la conformità dell’etichettatura diventa un fattore competitivo determinante.

Normative diverse per mercati diversi

Non esiste uno standard unico internazionale: ogni Paese fissa requisiti specifici su cosa deve comparire sull’etichetta (indicazioni obbligatorie, avvertenze sanitarie, traduzioni nella lingua locale, simboli, ecc.). Questo significa che un produttore che esporta deve adattare l’etichetta allo specifico mercato di destinazione, tenendosi costantemente aggiornato perchè tali normative cambiano spesso repentinamente.

Unione Europea

Dal dicembre 2023 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2021/2117, che impone:

  • la tabella nutrizionale (energia per 100 ml, il resto tramite QR code),
  • l’elenco degli ingredienti, inclusi allergeni.

Un passaggio epocale che uniforma l’informazione al consumatore ma aumenta le responsabilità per i produttori. Dal punto di vista dell’etichettatura ambientale, ci sono alcune direttive comuni, ma l’attuazione pratica è lasciata agli Stati membri.


Nord America
 

Canada

Il Canada presenta una normativa molto specifica, gestita dalla Canadian Food Inspection Agency (CFIA), che richiede:

  • etichetta bilingue (inglese + francese),
  • modalità indicazione dettagliata degli allergeni (solfiti)
  • rispetto di regole diverse a seconda della provincia di destinazione del prodotto (es. Quebec particolarmente stringente).

Stati Uniti

Negli USA, la regolamentazione dell’etichettatura dei vini dipende dal contenuto alcolico:

  • TTB – Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau per vini con gradazione alcolica superiore al 7%.
  • FDA - Food and Drug Administration per vini sotto al 7% vol.

Per ogni vino importato è necessario ottenere il COLA (Certificate of Label Approval).

Le principali criticità riguardano:

  • divergenza di regole tra TTB e FDA
  • restrizioni sulle diciture salutistiche,
  • requisiti di formattazione grafica dell’

Il TTB ha, infatti, recentemente pubblicato una proposta di regolamento (Notice No. 237) che prevede l'introduzione di un'etichetta standardizzata chiamata "Alcohol Facts" per tutti i prodotti alcolici sotto la sua giurisdizione, inclusi i vini con contenuto alcolico superiore al 7%.

Asia

Mercati come Cina, Giappone e Corea hanno regole severe e in costante aggiornamento.

  • Cina: Le etichette dei vini devono essere conformi alla norma GB 7718-2011 Labelling of Pre-Packaged Foods ma è già stata prevista una nuova versione della norma che entrerà in vigore il 16 marzo 2027.
  • Giappone: requisiti stringenti su traduzioni in lingua locale e dichiarazioni per sensibilizzare i consumatori riguardo al divieto di vendita e consumo da parte di minori
  • Corea del Sud: obbligo di riportare additivi e una serie di health warnings

Sud America

Le esportazioni di vino dell'UE verso il Brasile hanno superato i 200 milioni di euro e quelle verso il il Messico i 198 milioni di euro. L’accordo UE-Mercosur migliorerà in modo significativo l'accesso ai mercati vinicoli grazie all'eliminazione dei dazi doganali, al rafforzamento della protezione delle indicazioni geografiche e alla semplificazione delle procedure di importazione.

Le conseguenze di errori in etichetta

Gli errori più frequenti nell’etichettatura export includono:

  • allergeni non riportati o tradotti male,
  • omissioni nelle diciture legali,
  • traduzioni scorrette o incomplete,
  • mancato rispetto delle norme locali su avvertenze sanitarie.

Un singolo errore può comportare:

  • sequestri e blocchi doganali,
  • costi diretti (ristampa, logistica, rimozione dal mercato),
  • perdita di credibilità agli occhi di importatori e distributori.

La risposta di UIV: corsi online per aziende vitivinicole

Per supportare le imprese del settore, il Servizio Giuridico di Unione Italiana Vini ha ideato un ciclo di 9 corsi online sull’etichettatura export, con focus su 11 mercati internazionali:

  • Unione Europea
  • Vietnam + Thailandia
  • Canada
  • USA
  • Giappone
  • Corea
  • Cina
  • Brasile
  • Messico + Cile

Perché partecipare

  • Formazione pratica e mirata sulle normative di ciascun mercato.
  • Scheda Paese inclusa: estratta dalle banche dati COMEX UIV, uno strumento operativo che da solo vale quanto il corso.
  • Possibilità di acquistare pacchetti per macro-aree geografiche o il percorso completo, con sconti dedicati.

Il ciclo parte il 24 settembre con il corso dedicato allUnione Europea.

In conclusione

In un contesto globale dove i mercati sono sempre più regolamentati, conoscere e rispettare le regole di etichettatura è la chiave per un export sicuro e competitivo.
I corsi del Servizio Giuridico UIV offrono alle aziende vitivinicole strumenti immediati per affrontare questa sfida con professionalità e sicurezza.

Ultimo aggiornamento: September 12, 2025 1:56 PM