E’ in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale la norma che permette la produzione di vini dealcolati in Italia.
Di cosa si tratta?
Nello specifico, la nuova legge autorizza la produzione di vini dealcolati fermi e frizzanti, quindi con meno dello 0,5% di alcol, e di vini parzialmente dealcolati, con una percentuale alcolica compresa fra i 0,5% e gli 8,5%.
Come stabilito dalla norma, ogni dettaglio riguardante il prodotto dovrà essere indicato nell’etichetta per garantire chiarezza e trasparenza ai consumatori.
Una rivoluzione … gentile
Il mondo NoLo, ha già suscitato l’interesse del 36% degli italiani, e negli Stati Uniti costituisce un settore dal valore di 2 miliardi di dollari.
Pertanto, la produzione di vini dealcolati in Italia aprirà sicuramente nuove porte per il commercio vitivinicolo, ma che non andrà a minare il mercato dei vini tradizionali. Infatti, i vini IGT, DOC, DOCG sono esclusi dai processi di dealcolazione.
Come affermato da Lamberto Frescobaldi, ospite al TG2 il giorno 8 gennaio 2025: “I vini dealcolati sono concepiti come prodotti complementari e non sostitutivi. Essi potranno riuscire a far avvicinare al mondo del vino anche le nuove generazioni”.