L’edizione 2025 di “Amarone Opera Prima”, tenutasi il 1° e 2 febbraio 2025 al Palazzo della Guardia di Verona, è stata un’occasione per un’indicazione di cambiamento destinata a toccare non solo le cantine della Valpolicella, ma anche per influenzare la riflessione che in questo periodo riguarda tutta la galassia dei vini rossi italiani. Una rassegna di questa edizione speciale, tenutasi nell’anno del centenario del Consorzio Vini Valpolicella, è pubblicata su Il Corriere Vinicolo n. 5/2025, in un servizio a cura di Giulio Somma e Valentina Palese.
Punti cardine dell’appuntamento sono stati la definizione di un nuovo profilo “multistile” del grande rosso veronese e la composizione di un portafoglio prodotti della Valpolicella più diversificato. Si è parlato del successo dell’Amarone nei top 50 ristoranti del mondo, della tenuta degli imbottigliamenti in un anno difficile (l’analisi è dell’Osservatorio del Vino di UIV) e del progetto consortile “Vallate”. Ancora, su Il Corriere Vinicolo, i numeri di successo dell’Anteprima del centenario, la riflessione ironica ma profonda di Andrea Pennacchi, le interviste a Christian Marchesini (presidente del Consorzio), Andrea Lonardi (MW) e J.C. Viens (wine-critic).