Sembrano quindi ormai un ricordo i dazi cinesi che dal 2020 a marzo 2024 avevano affossato l’export vinicolo australiano. Tra aprile e dicembre 2024, infatti, le spedizioni vinicole dall'Australia alla Cina hanno totalizzato un volume di 83 milioni di litri e un valore di 902 milioni di AUD, nei nove mesi successivi alla rimozione dei dazi.
Sono invece diminuite le esportazioni verso le altre destinazioni: -13% in valore (fino a 1,64 miliardi di AUD) e -7% in volume (fino a 565 milioni di litri). Il calo maggiore in termini di valore è stato quello registrato verso Hong Kong, dopo la forte crescita verso questa destinazione alla fine del 2023.
Guardando alle destinazioni per macro-area, la regione dell'Asia del Nord-Est ha avuto il maggiore impatto sull’export generale, grazie proprio all’apporto della Cina continentale: quota del 46% in termini di valore e spedizioni cresciute del 181% (fino a 1,18 miliardi di dollari). Le spedizioni verso il sud-est asiatico sono diminuite del 23% (fino a 210 milioni di dollari), quelle verso il Nord America sono diminuite del 5% (con diminuzione verso gli USA e crescita verso il Canada), quelle verso l’Europa sono diminuite del 4%. Europa e Nord America hanno avuto entrambe una quota del 20% circa nelle spedizioni totali.
FEB